

Partiamo dalla definizione: cosa si intende e come capire se hai un fisico a clessidra? Un fisico a clessidra si riconosce dall’equilibrio tra spalle e fianchi, che risultano proporzionati, e da una vita stretta e ben definita. Un metodo semplice per capirlo è misurare le circonferenze: se spalle e fianchi hanno misure simili e la vita è più stretta, è probabile appartenere a questa body shape.
Questa forma del corpo è considerata equilibrata e armoniosa per un discorso di proporzioni, simmetria e percezione visiva. Se immaginate, infatti, una clessidra vi accorgerete subito che si tratta di un oggetto con un perfetto equilibrio tra parte superiore e inferiore, che crea una proporzione decisamente bilanciata. Allo stesso modo un corpo caratterizzato da questa forma appare visivamente simmetrico, e, come sappiamo, la simmetria è associata a bellezza ed equilibrio nella maggior parte delle culture.
Vediamo ora insieme quali sono le caratteristiche principali di una silhouette a clessidra:
Quando si parla di forma a clessidra la proporzione bilanciata tra spalle, vita e fianchi si descrive in termini di rapporto più che di misure assolute. Le spalle e i fianchi hanno più o meno la stessa larghezza (con una tolleranza di pochi cm, generalmente entro 2–4 cm di differenza). Questa simmetria crea la base dell’armonia visiva. La vita è nettamente più stretta rispetto a spalle e fianchi. La proporzione ideale è che il punto vita sia circa il 70% della circonferenza dei fianchi o del busto. Ad esempio, se i fianchi misurano 100 cm, la vita “a clessidra” sarà intorno ai 70 cm.
In antropometria si parla di WHR (Waist to Hip Ratio), ossia rapporto vita/fianchi. Una figura a clessidra tipicamente ha un WHR compreso tra 0,65 e 0,75. Sotto 0,65 la vita appare molto stretta sopra 0,8 tende a sfumare verso una forma rettangolare o a mela. Anche con le spalle vale una regola simile: la vita è circa il 70–75% della larghezza spalle.
Nonostante il fisico a clessidra sia da tempo mitizzato e idealizzato, ricordiamoci che le proporzioni servono a definire il modello ideale in termini geometrici. Sono utili come riferimento per spiegare la forma, ma non devono diventare uno standard a cui uniformarsi. Ogni corpo è unico: struttura ossea, distribuzione dei tessuti, altezza e postura influiscono sull’aspetto generale. Una persona può avere una silhouette percepita come “clessidra” anche se non rientra perfettamente nei numeri.
L’armonia è spesso più una questione di equilibrio visivo e proporzione soggettiva che di misure precise.
Quindi ricordiamoci che le proporzioni ci aiutano a capire la logica dietro la forma a clessidra, ma l’armonia di un corpo non si misura in centimetri: sta nella sua unicità.
Normalmente un fisico a clessidra è individuabile a occhio nudo. Ti basterà stare in piedi di fronte allo specchio (meglio con abiti attillati): se noti una forma in cui la parte superiore e inferiore sono più larghe e la vita è chiaramente marcata — anche senza numeri perfetti — probabilmente hai una forma a clessidra. Esistono anche calcolatori online, in cui, inserendo le tue misure, puoi ottenere una valutazione del tuo tipo di corpo.
Come per tutte le bodyshape, anche per il fisico a clessidra ci saranno dei capi consigliati e altri da evitare per valorizzare le forme e non accentuare eccessivamente proporzioni già ben definite.
Il fisico a clessidra viene valorizzato da capi che mettono in evidenza la vita e seguono le linee naturali del corpo. Ideali sono abiti a portafoglio, tubini, gonne a matita, camicie avvitate e giacche sagomate. Anche i tessuti fluidi, ma non eccessivamente voluminosi, che accompagnano la silhouette senza appesantirla sono perfetti.
Per quanto riguarda, invece, i don’ts, il consiglio è quello di evitare capi troppo oversize, linee dritte che appiattiscono, fantasie che sbilanciano le proporzioni.
Quindi, ricapitolando:
Per la parte superiore son da preferire le camicie portate dentro ai pantaloni o alle gonne, le bluse e le giacche avvitate.
I pantaloni più adatti sono quelli a vita alta, che sottolineano la linea del punto vita e armonizzano le curve. I modelli a sigaretta, bootcut o leggermente svasati bilanciano la figura senza alterarne le proporzioni. Da evitare pantaloni a vita troppo bassa o modelli eccessivamente larghi che rischiano di nascondere la silhouette.
Scegliete se possibile abiti a portafoglio, tubini e modelli a fit & flare (quelli in cui la parte superiore del capo - di solito fino alla vita - è ben sagomata e segue le linee del busto definendo il punto vita, mentre dalla vita in giù il tessuto si apre a campana o a ruota, creando movimento e morbidezza)
Anche per quanto riguarda gli accessori ci sono, ovviamente, alcuni accorgimenti da considerare. La linea generale da seguire è quella di preferire dettagli che non sovrastino la figura ma che accompagnino lo stile. Quindi valorizziamo il punto vita per mantenere l’armonia naturale, senza però appesantire.
Via libera alle cinture, must assoluto per la clessidra. Meglio se medie o sottili e rigorosamente portate in vita, non sui fianchi. Soprattutto con abiti morbidi o giacche, la cintura crea subito equilibrio. Per quanto riguarda collane e orecchini scegliere la forma a V e la lunghezza per le prime (seguono la linea del décolleté senza accorciare il busto), evitando girocollo, che rischiano di allargare ulteriormente la parte superiore; gli orecchini, invece, saranno pendenti o a goccia per accompagnare le linee verticali.
Le borse sono preferibili di media grandezza, da portare a mano o a spalla, evitando le tracolle che tagliano la figura. I tacchi sottili o medi sono quelli più adatti perché slanciano senza appesantire (décolleté, sandali a tacco, slingback). Da evitare, invece, modelli molto massicci alla caviglia (stivaletti larghi o cinturini troppo stretti), che potrebbero spezzare la linea.
Il fisico a clessidra è stato spesso associato a icone di bellezza ed eleganza, sia nel passato che oggi. Parliamo di donne, attrici, cantanti e in generale personaggi dello spettacolo, che anche grazie alla loro fisicità sono ricordate e ammirate per lo stile e l’eleganza.
Marilyn Monroe, probabilmente l’esempio più celebre: forme sinuose e vita molto definita; Sophia Loren, incarnazione della bellezza mediterranea, curve armoniose ed equilibrio perfetto; Elizabeth Taylor, silhouette a clessidra resa ancora più scenografica dai suoi abiti da sera. E per citarne alcune contemporanee parliamo di Scarlett Johansson, spesso definita “la Marilyn moderna”, che ha una silhouette naturalmente a clessidra; Beyoncé, che enfatizza il punto vita con abiti strutturati e bodycon, diventando un’icona di questo fisico; Monica Bellucci, considerata una delle ultime vere dive mediterranee, con un corpo naturalmente equilibrato.
Queste star hanno saputo valorizzare la vita con abiti a sirena, cinture o tagli fit & flare, equilibrare le proporzioni scegliendo capi che seguivano la loro silhouette senza stravolgerla; trasformare il corpo a clessidra in un elemento di stile e riconoscibilità, al punto da influenzare intere epoche di moda.
Ora che probabilmente hai le idee più chiare su questa bodyshape e ti ritrovi nel fisico a clessidra, è importante capire come valorizzarti individuando abbinamenti cromatici, capi e accessori ideali. Una consulenza dedicata è il modo migliore per imparare a scegliere gli outfit migliori in qualsiasi occasione, e per iniziare a orientare il tuo shopping in modo più preciso e sensato. Partendo da un’analisi precisa della tua bodyshape, e proseguendo con il servizio Guardaroba, capiremo insieme come ottimizzare e adeguare il tuo armadio alle tue forme.
Vuoi saperne di più? Desideri ottenere un elenco di capi jolly che una silhouette clessidra deve sempre avere nel suo guardaroba? Contattami per prenotare la tua consulenza e sarò lieta di creare insieme a te uno stile che ti valorizzi.